Condividiamo il messaggio della nostra Madre Generale, Sr. Eliana Massimi, in occasione della Quaresima 2020 e in questo momento così particolare e difficile dell’epidemia di coronavirus:

Poiché così dice il Signore Dio, il Santo d’Israele:
«Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza,
nell’abbandono confidente sta la vostra forza» (Is 30,15)

Sorelle e fratelli carissimi,
in questo complicato tempo che il mondo sta affrontando e che l’Italia vive in modo particolarmente drammatico, sento la necessità di farvi arrivare una mia parola di condivisione e di rassicurazione.
L’epidemia del coronavirus, partita così lontana, è arrivata in Italia, esplodendo in tutta la sua aggressività. In breve ci siamo sentiti tutti in pericolo, esposti al contagio, fragili, smarriti, angosciati. Per arginare i rischi, ci siamo disposti a rispettare le scelte fatte dal Governo che limitando gli incontri, gli scambi, la vita. Accettiamo con senso di responsabilità lo stop alle lezioni nelle scuole e nelle università, la rinuncia agli abbracci e ai baci, il rimanere in casa ed uscire solo per seri motivi, il digiuno della celebrazione eucaristica… Tutte queste restrizioni ci permettono di proteggere i più deboli e di impedire al virus di ampliare la sua azione killer.
All’inizio di questa Quaresima 2020, sono certa che ogni nostra comunità aveva scelto forme di “digiuno, di preghiera e di carità” per condividere con Gesù il suo cammino di dono totale fino al Golgota. Alla luce di quanto sta accadendo, ci accorgiamo che a noi che viviamo in Europa viene chiesto un “digiuno” molto più esigente e impensabile… Di colpo, siamo chiamate, per senso di responsabilità solidale nei confronti dei più deboli, a far a meno di tanto… a circoscrivere le nostre azioni quotidiane in casa, a rinunciare anche alle abitudini più sante, a “digiunare” di quella libertà espressa nelle piccole e grandi scelte di ogni momento. Questo “digiuno” non facile ci faccia ridiventare più umani e più sensibili, favorendo in noi atteggiamenti buoni di solidarietà e di condivisione. Ci faccia toccare la fragilità della nostra vita, ci faccia ripensare i nostri stili di vita, ci aiuti a capire cosa veramente è indispensabile. Ci faccia prendere a cuore gli altri, soprattutto quelli deboli, come ci ha insegnato Gesù.
Abbandoniamoci con umiltà e fiducia alla “conversione” che questi tempi difficili ci propongono. Il profeta Isaia così ci parla: «Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell’abbandono confidente sta la vostra forza».
Raccogliamo questo invito, viviamo serene e pacificate questo “deserto-digiuno”, troviamo energie nuove e vitali nell’abbandono confidente in Dio che ci ama infinitamente. Preghiamo, senza posa, suo Figlio Gesù perché si chini sui malati, li prenda per mano e li guarisca tutti. Affidiamo a Lui i generosi “angeli” che negli ospedali lavorano senza sosta per strappare alla morte i contagiati. Preghiamo per le forze dell’ordine e i volontari che vegliano su tutti.
A coloro che vivono fuori dall’Europa, in situazione meno dolorosa della nostra, chiedo di accompagnare l’Europa e il mondo intero nella lotta contro il coronavirus, con l’intensa preghiera arricchita dall’offerta di generosi sacrifici.
L’Eucarestia che potete celebrare voi nelle comunità e parrocchie fuori del territorio italiano, sia il momento in cui tutte, per la comunione dei santi, siamo spiritualmente unite nello spezzare, gustare il Pane Eucaristico che fortifica e abilita ad amare.
Bussiamo insieme al cuore della Madonna del Divino Amore perché rafforzi la nostra fede e non ci lasci mai soli.
S. Rosa doni a ciascuna di noi una sua carezza che ci rincuori e ci permetta di sostenere la fede dei nostri fratelli nel dolore.
Un abbraccio e una benedizione,

Sr. Eliana Massimi
Superiora Generale